La caccia al cinghiale è una delle pratiche venatorie più pericolose e complesse, a causa della grande pericolosità della preda: il cinghiale.
Considerato da sempre una preda ambitissima per la qualità della sua carne e per la difficoltà di uccisione, il cinghiale può misurare fino a 180 cm di lunghezza e un’altezza di un metro, per un peso che può arrivare anche a 200 chili.
L’arma principale di questi animali è rappresentata dai sui canini, spesso chiamati per errore zanne. I canini inferiori possono arrivare anche a 30 cm; per questo motivo spesso e volentieri i cacciatori decidono di acquistare giubbotti per cani da cinghiale in grado di proteggere il loro compagno di caccia degli attacchi di queste bestie enormi.
Inizialmente la caccia al cinghiale veniva praticata soprattutto a scopo alimentare e commerciale, piuttosto che a scopo ricreativo. Al giorno d’oggi invece ha soprattutto questo secondo scopo, o nasce dalla necessità di preservare ecosistemi minacciati da una presenza troppo marcata dei cinghiali, che in alcuni casi possono riprodursi senza controllo.
Modalità della caccia al cinghiale
Se si vuole semplificare al massimo la storia della caccia al cinghiale, possiamo distinguere due distinte modalità di caccia, una più primitiva e pericolosa e l’altra più moderna e sicura.
La prima è caratterizzata dall’utilizzo di lance, coltelli e torce e prevede quasi un corpo a corpo con l’animale. In alcune zone dell’Europa centrale e dell’Europa del Nord questo approccio era ancora in uso in piena Età Romana.
Con il passare degli anni l’approccio ravvicinato è stato sostituito da una strategia più sicura, che puntava a colpire il cinghiale da una distanza di sicurezza, garantendo al cacciatore maggiore vantaggio. A tal proposito l’invenzione prima dell’arco e poi delle armi da fuoco dopo, ha dato all’uomo un grandissimo vantaggio, riducendo di molto i rischi per il cacciatore e il suo cane durante la battuta di caccia.
Le regole da rispettare per una battuta di caccia al cinghiale sicura
Negli ultimi anni si è parlato sempre di più di sicurezza durante la battute di caccia, a causa dell’elevato numero di incidenti in tutta Italia.
Per questo motivo ogni battuta di caccia deve seguire alcune regole fondamentali; tali accorgimenti non sono solo una convenzione tra cacciatori, ma veri e propri obblighi che possiamo ritrovare in ogni regolamento regionale.
In primo luogo la zona di caccia deve essere accuratamente segnalata tramite cartelli e bandiare di colore rosso, per rendere chiaro anche a coloro che non praticano e non partecipano alla battuta quali sono i confini.
In secondo luogo sia i cacciatori che i loro cani devono indossare abbigliamento ad alta visibilità. Le classiche tute mimetiche devono essere abbandonate in nome di una completa sicurezza.
Un terzo elemento importantissimo è rappresentato dalla conoscenza del territorio da parte del capo caccia. Solo conoscendo perfettamente la zona potrà disporre i suoi compagni in piena sicurezza.
Ultima considerazione da fare quando si parla di sicurezza riguarda il buon senso: il cacciatore non può permettersi di sbagliare, perchè in caso contrario le conseguenze possono essere mortali. Maneggiare quindi sempre le armi con cura e avere una traiettoria di tiro appropriata.